Nel dibattito sul work-life balance, si parla spesso di genitorialità, smart working, flessibilità. Ma c’è un’altra realtà, sempre più presente e spesso invisibile: quella dei lavoratori e delle lavoratrici che si prendono cura di genitori anziani, suoceri o altri familiari fragili.
La cura non è solo una questione privata. È anche una sfida organizzativa e manageriale, che incide sulla produttività, sul benessere e sulla permanenza delle persone al lavoro.
📈 Una realtà in crescita
Secondo un articolo recente pubblicato su Harvard Business Review, negli Stati Uniti i caregivers hanno superato numericamente quelli con figli piccoli: 23 milioni contro 21. È un cambiamento epocale che parla anche a noi, in Italia, dove l’invecchiamento della popolazione è ancora più marcato. Molti si trovano a dover gestire visite mediche, assistenza domiciliare, decisioni sanitarie e legali — tutto questo spesso senza alcun supporto formale da parte delle aziende.
🏢 Le aziende possono (e devono) fare la loro parte
Le organizzazioni che vogliono attrarre e trattenere le persone non possono più ignorare questa dimensione: supportare chi si prende cura di un familiare anziano non è solo una questione etica o sociale, ma anche una leva strategica per ridurre assenteismo, burnout e turnover.
🧩 Un modello possibile: cosa può offrire un’azienda
Non esiste un approccio universale, ma i programmi più efficaci possono includere:
- Formazione per i caregiver: per aiutarli a prepararsi e a gestire nel tempo responsabilità sempre più complesse.
- Valutazione dei bisogni: analisi personalizzata della situazione di chi assiste e della persona assistita, per individuare supporti utili.
- Supporto alla navigazione: orientamento pratico tra servizi, opzioni assistenziali, questioni legali e burocrazia.
- Tempo per la cura: flessibilità oraria, lavoro da remoto, permessi retribuiti o non retribuiti pensati per chi assiste.
- Sostegno economico: contributi o voucher per spese assistenziali, oppure accesso a piani di spesa flessibili.
- Benessere psicologico e supporto tra pari: programmi di assistenza psicologica, self-care, gruppi di confronto e mutuo aiuto.
- Formazione per manager e HR: per promuovere una cultura inclusiva e fornire strumenti concreti a chi guida i team.
🌍 Un tema di inclusione e sostenibilità sociale
Affrontare il tema del caregiving familiare è oggi una forma concreta di Diversity, Equity & Inclusion. Significa riconoscere che la vita lavorativa non è separata da quella personale, e che le organizzazioni più lungimiranti sono quelle capaci di rispondere ai bisogni reali delle persone.
Sostenere chi si prende cura non è un lusso: è un investimento di lungo periodo in sostenibilità, fiducia e cultura organizzativa.