In questo periodo, molte aziende si trovano a dover affrontare la fase finale del Performance Appraisal, un processo che troppo spesso viene vissuto come un semplice obbligo burocratico…un altro modulo da compilare su richiesta dell'HR.
Ma perché non guardarlo da una prospettiva diversa? In realtà, può essere l’occasione perfetta per riflettere su successi, sfide affrontate, miglioramenti da apportare, apprendimenti da valorizzare.
📣 Allora, come trasformare la valutazione delle prestazioni in uno strumento veramente utile ed efficace?
1. Progettazione chiara ed efficace: il processo e gli strumenti (le schede) devono essere accurati e funzionali (meglio se costruiti con le persone, "valutati" e "valutatori").
2. Rilevazione equa e trasparente: non è improprio affermare che l'efficacia del sistema si basa in gran parte sulle capacità dei valutatori di osservazione, raccolta, elaborazione delle informazioni. Quindi, attenzione a stereotipi, bias, pregiudizi!
3. Feedback continuo, non solo a metà o fine anno: la valutazione non deve essere un evento isolato, ma deve essere parte di un dialogo costante e costruttivo tra il responsabile e il/la collaboratore/trice durante tutto l'anno.
4. Allineamento agli obiettivi aziendali: gli oggetti della valutazione (quali e quantitativi) devono essere strettamente connessi con gli obiettivi strategici dell'azienda, la filosofia di people management e la cultura organizzativa: ogni azienda ha valori e regole che orientano i comportamenti ed è fondamentale che siano il filo conduttore del sistema di performance management.
5. Un sistema organico e connesso: la valutazione non si esaurisce con la mera attività di misurazione, ma è un tassello di un sistema più ampio che deve essere integrato con altri processi HR (in primis, lo sviluppo e la formazione). Solo così sarà possibile mettere in atto azioni concrete per migliorare le performance!
👉 Senza queste 5 condizioni, c'è il rischio che la valutazione delle prestazioni diventi l'ennesimo “dovere” cui adempiere o un altro compito da smarcare, senza valore reale. Un'opportunità che svanisce nel nulla.